IL FAVOLOSOMONDODIIMMA

IL FAVOLOSOMONDODIIMMA

venerdì 15 novembre 2013

testo della canzone "quando una stella muore"






Cambia il cielo 
Cambia la musica dell'anima 
Ma tu resti qui con me 

Tra lo stomaco e i pensieri più invisibili 
e da li non te ne andrai 

La vita cambia idea, cambia le intenzioni 
e mai nessuno sa come fa 

Quando una stella muore 
Che brucia ma non vuole                                                                              
                                            Un bacio se ne va 
l'universo se ne accorgerà 
Quando una stella muore fa male, fa male 


Troppe notte sotto agli occhi porto livide                       
ho imparato a modo mio 
a leccarmi le ferite più invisibili 
perchè è così che si fa 

Ma la via cambia idea e cambia le intenzioni 
e mai nessuno sa come fa 

Quando una stella muore                                                
che brucia ma non vuole 
un bacio se ne va 
l'universo se ne accorgerà 
quando una stella muore, fa male 

a metà tra il destino e casa mia 
arriverà la certezza che non è mai stata colpa mia 
non è stata colpa mia 

Un bacio se ne va 
l'universo se ne accorgerà 
quando una stella muore 
fa male..........................     il favolosomondodiimma


lunedì 23 settembre 2013

LA DANZA DELLA FARFALLA.........


Non saranno 
i colori d'autunno 
che sanno di foglie morte
a confondere la seta delle sue ali 
tra legni marciti di pioggia 
                                                                   e sterpi morenti! 
da qualche parte nel bosco 
si libbra leggera 
sfoggiando colori 
d'immensa bellezza..... 
danza, ignara e superiore 
ai malori del mondo,
come fosse distante 
da tanta violenza 
che incombe pressante 
sui nostri destini. 
rinata 
da un sonno profondo sublimato
nella crisalide preziosa
morira' felice 
domani 
nella sua leggerezza 
di essere!!!!!!!     (versi della poetessa Anna Marchitelli)                           

 by  il favolosomondodiimma
 






lunedì 1 luglio 2013

LA DONNA CANNONE......❤


BUTTERO'' questo mio enorme 
cuore tra le stelle un giorno 
giuro che lo faro'
oltre l'azzurro della tenda
nell'azzurro io volero'

quando la donna cannone
d'oro e d'argento diventera'
senza passare per la stazione
l'ultimo treno prendera'
e in faccia ai maligni e ai superbi
il mio nome scintillera'
dalle porte della notte
il giorno si blocchera'
un applauso del pubblico pagante
lo sottolineera'
e dalla bocca del cannone
una canzone suonera'
e con le mani amore
per le mani ti prendero'
e senza dire parole
nel mio cuore ti portero'
e non avro' paura se non saro'
bella come dici tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa
non torneremo piu'uuuu . . . . . . . . .
e senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete voleremo via
cosi' la donna cannone
quell'enorme mistero volo'
tutta sola verso un cielo
nero nero si incammino'
tutti chiusero gli occhi 
nell'attimo esatto in cui spari'
altri giurarono e spergiurarono
che non erano mai stati li'
e con le mani amore
per le mani ti prendero'
e senza dire parole
nel mio cuore ti portero'
e non avro' paura se non saro'
bella come vuoi tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa
non torneremo piu'uuuu . . . . . . . . .
e senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete voleremo via......
♪ ♫ ♩ ♬ 

martedì 11 giugno 2013

LEGGENDA ARABA.

LEGGENDA ARABA

Due amici, erano in cammino nel deserto, quando ad un certo punto del loro viaggio, litigarono in malo modo e 
uno schiaffeggiò il compagno.
L’altro, offeso non disse nulla, si fermò, prese un ramoscello e con la punta di questo scrisse sulla sabbia: ‘’Oggi il 
mio migliore amico mi ha dato uno schiaffo.’’
Continuarono il loro viaggio finché giunti all’oasi sentirono il bisogno di bagnarsi.
Colui che aveva ricevuto lo schiaffo rischiò di affogare ma fu tratto in salvo dal compagno che gli tese la mano.
Ripresosi, questi prese un temperino ed incise su di una pietra: ‘‘Oggi il mio migliore amico mi ha salvato la vita.’’
Incuriosito di ciò l’amico chiese a costui: ‘‘Perché dopo averti ingiuriato, bestemmiato, schiaffeggiato, tu scrivi ciò e perché questa volta non sulla sabbia ma su una pietra? ’’
L’altro sorridendo rispose: ‘‘Quando un grande amico ci offende dobbiamo scriverlo sulla sabbia, così ché il vento del perdono soffiando avrà cura di cancellarlo; per altro quando ci salva la vita dobbiamo scriverlo sulla pietra della memoria del cuore, cosi ché nessun vento al mondo potrà cancellarlo.’’
E' necessario solo un minuto per fidarsi di qualcuno, di un ora per conoscerlo, un giorno per credergli, però è necessaria tutta una vita perché lo si possa dimenticare’.(DALLE PAGINE DI FB)

martedì 30 aprile 2013

STORIA DI UNA LACRIMA..



Un giorno la lacrima 

disse al

sorriso.........Invidio te 

perché 

sei sempre felice sbagli......rispose il sorriso,  

perché tante volte io 

sono la maschera...... 

del tuo dolore.... 

(Dalle pagg. di fb) 




lunedì 22 aprile 2013

IL MIGLIORE AMICO DELL'UOMO.......





LETTERA DI UN CANE ...
La mia vita dura 10-15 anni al massimo.. Ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi. Sii paziente cone me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia: la maggior parte delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che ne capisca due, quella canina e quella umana. Fidati di me, perché tu sei la mia unica ragione di vita. Non restare arrabbiato con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te. Parla con me: anche se io non capisco le tue parole mi piace ascoltarti e riconoscerei la tua voce tra mille. Sappi che, comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare, e quel che mi fai mi segnerà per sempre. Prima di picchiarmi ricordati: io potrei difendermi, ma non sceglierò mai di morderti. Prima di sgridarmi perchè sono testardo, stanco o svogliato, chiediti se c'è qualcosa che non va... forse il cibo che mi dai non mi fa bene, oppure sono rimasto per troppo tempo sotto il sole o il mio cuore si sta indebolendo o sta invecchiando. Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio, anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni. Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a me. Non dire che non puoi sopportare di vedermi morire, non lasciare che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà più facile per me lasciarti, perchè saprò che mi vuoi bene e che stai facendo quello che è più giusto per me...(dalle pagg. di fb)

domenica 7 aprile 2013

CHARLES BAUDELAIRE


 Un emisfero in una chioma Lasciami respirare a lungo, a lungo, l’odore dei tuoi capelli. affondarvi tutta la faccia, come un assetato nell’acqua di una sorgente, e agitarli con la mano come un fazzoletto odoroso, per scuotere dei ricordi nell’aria. Se tu sapessi tutto quello che vedo! tutto quello che sento! tutto quello che intendo nei tuoi capelli! La mia anima viaggia sul profumo come l'anima degli altri viaggia sulla musica. I tuoi capelli contengono tutto un sogno, pieno di vele e di alberature: contengono grandi mari, i cui monsoni mi portano verso climi incantevoli, dove lo spazio è più bello e più profondo, dove l’atmosfera è profumata dai frutti. dalle foglie e dalla pelle umana. Nell’oceano della tua capigliatura, intravedo un porto brulicante di canti malinconici, di uomini vigorosi di ogni nazione e di navi di ogni forma, che intagliano le loro architetture fini e complicate su ün cielo immenso dove si abbandona il calore eterno. Nelle carezze della tua capigliatura, io ritrovo i languori delle lunghe ore passate su un divano, nella camera di una bella nave, cullate dal rullio impercettibile del porto, tra i vasi da fiori e gli orcioli che rinfrescano. Nell’ardente focolare della tua capigliatura, respiro l’odore del tabacco, confuso a quello dell’oppio e dello zucchero: nella notte della tua capigliatura, vedo risplendere l’infinito dell'azzurro tropicale; sulle rive lanuginose della tua capigliatura, mi inebrio degli odori combinati del catrame, del muschio e dell’olio di cocco. Lasciami mordere a lungo le tue trecce pesanti e nere. Quando mordicchio i tuoi capelli elastici e ribelli, mi sembra di mangiare dei ricordi.. CHARLES BAUDELAIRE PER JEANNE DUVAL 

mercoledì 3 aprile 2013

CHI E' AVANTI CON GLI ANNI. .....



LETTERA DI UN ( ANZIANO) PADRE AL FIGLIO.

Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi... abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere... ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l'abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio.  ( dalle pagg .di fb). 
by  il favolosomondodiimma

lunedì 18 marzo 2013

ALLEGRIA


“L’allegria è la miglior cura, ridere aiuta a sentirsi meglio e anche a guarire prima.”
Pach Adams 


La vita senza allegria è una lampada senza olio 
Sir Walter Scott                                                (video di Enya)

by il favolosomondodiimma



giovedì 7 marzo 2013

NARCISO



Narcissus (Daffodil).jpg

Non consapevole che aveva di fronte se stesso, ammirava quell'immagine e mandava baci e tenere carezze ed immergeva le braccia nell'acqua per sfiorare quel soave volto ma l'immagine scompariva non appena la toccava.
Rimase a lungo Narciso presso la fonte cercando di afferrare quel riflesso senza accorgersi che i giorni scorrevano inesorabili, dimenticandosi di  mangiare e di bere sostenuto solo dal pensiero che quel malefico sortilegio che faceva si che quell'immagine gli sfuggisse, sparisse per sempre(4).
Alla fine morì Narciso, presso la fonte che gli aveva regalato l'amore anelando un abbraccio dalla sua stessa immagine.
Quando le Naiadi e le Driadi andarono a prendere il suo corpo per collocarlo sulla pira funebre si narra che al suo posto fu trovato uno splendido fiore bianco che da lui prese il nome di Narciso.

lunedì 11 febbraio 2013

GIOCO DI BIMBA LE ORME

ECCO UN'ALTRA DELLE CHICCHE DEGLI ANNI SETTANTA...... CHI NON L'HA CANTICCHIATA ALMENO UNA VOLTA?????   

NEL POST CHE SEGUE C'E IL TESTO..... 
   


GIOCO DI BIMBA...testo

LE ORME
Come d'incanto lei s'alza di notte, 
Cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi 
Come seguisse un magico canto 
E sull'altalena ritorna a sognare. 

La lunga vestaglia, il volto di latte, 
I raggi di luna sui folti capelli. 
La statua di cera s'allunga tra i fiori 
Folletti gelosi la stanno a spiare. 

Dondola, dondola, il vento la spinge 
Cattura le stelle per i suoi desideri. 
Un'ombra furtiva si stacca dal muro: 
Nel gioco di bimba si perde una donna. 

Un grido al mattino in mezzo alla strada, 
Un uomo di pezza invoca il suo sarto 
Con voce smarrita per sempre ripete 
"io non volevo svegliarla così" 
"io non volevo svegliarla così" 

 (immagine dal blog di Eufemia .Memorie di una Geisha).

domenica 10 febbraio 2013




Il tempo è come un fiocco di neve, scompare mentre cerchiamo di decidere cosa farne.
Romano Battaglia, da Il fiume della vita


martedì 29 gennaio 2013

LEZIONI DI ....VITA.


"Mentre mia moglie mi serviva la cena , le presi la mano e le dissi:'' Devo parlarti''.Lei annui e mangio' con calma.La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi....quel dolore che all'improvviso mi bloccava la bocca...Mi feci coraggio e le dissi:'' Voglio il divorzio''.Lei nn sembro' disgustata dalla mia domanda e mi chiese soavemente: '' Perche'?''.Quella sera nn parlammo piu' e lei pianse tutta la notte.Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma io non potevo risponderle ....aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna ...Giovanna!Io ormai non amavo piu' mia moglie...mi faceva solo tanta pena...mi sentivo in colpa, ragion per cui sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio.Lei quando vide l'atto lo strappo a mille pezzi ! ''Come ?! avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme ed eravamo ridotti a due perfetti estranei?!''.A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me ...per tutte le sue energie....pero' non potevo farci nulla...io amavo Giovanna!All'improvviso mia moglie comincio' a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione....l'idea del divorzio cominciava ad essere realta'.Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva...non cenai e mi misi a letto...ero molto stanco dopo una giornata passata con Giovanna.Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre li' seduta a scrivere...mi girai e continuai a dormire.La mattina dopo mia moglie mi presento' le condizioni affinche' accettasse la separazione.Non voleva la casa, non voleva l'auto .tantomeno il negozio...soltanto un mese di preavviso..quel mese che stava per cominciare l'indomani.Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla fosse accaduto!Il suo ragionamento era semplice : ''Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non e' giusto distrarlo con i nostri problemi''.Io fui d'accordo pero' lei mi fece un ulteriore richiesta.'' Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo , quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta...in questo mese pero' ogni mattina devi prendermi in braccio e devi lasciarmi fuori dalla porta di casa ''.Pensai che avesse perso il cervello , ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio per superare il momento in pace.Raccontai la cosa a Giovanna che scoppio' in una fragorosa risata dicendo: ''Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie...dille che oramai tu sei mio...se ne faccia una ragione!''.Io e mia moglie era da tanto che non avevamo piu' intimita', cosi' quando la presi in braccio il primo giorno eravamo ambedue imbarazzati ....nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo:'' Grande papa', ha preso la mamma in braccio!''.Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore....camminai dieci metri con mia moglie in braccio ....lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce:''Non dirgli nulla del divorzio ..per favore...Acconsentii con un cenno , un po' irritato, e la lasciai sull'uscio.Lei usci' e ando' a prendere il bus per andare al lavoro.Il secondo giorno eravamo tutti e due piu' rilassati ...lei si appoggio' al mio petto e..potetti sentire il suo profumo sul mio maglione.Mi resi conto ch era da tanto tempo che non la guardavo ....Mi resi conto che non era piu' cosi' giovane...qualche ruga ..qualche capello bianco....!Si notava il danno che le avevo fatto!ma cosa avevo potuto fare da ridurla cosi'?Il quarto giorno , prendendola in braccio come ogni mattina avvertii che l'intimita' stava ritornando tra noi....questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio....e nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre piu' .Non dissi nulla a Giovanna per rispetto!.Ogni giorni era piu' facile prenderla in braccio e il mese passava velocemente.Pensai che mi stavo abituando ad alzarla , e per questo ogni giorno che passava la sentivo piu' leggera.Una mattina lei stava scegliendo come vestirsi...si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse:''I miei vestiti mi vanno grandi, ''.Li' mi resi conto che era dimagrita tanto...ecco perche' mi sembrava cosi' leggera!Di colpo mi resi conto che era entrata in depressione...troppo dolore e troppa sofferenza pensai.Senza accorgermene le toccai i capelli ...nostro figlio entro' all'improvviso nella nostra stanza e disse :'' Papa' e' arrivato il momento di portare la mamma in braccio( per lui era diventato un momento basilare della sua vita). Mia moglie lo abbraccio' forte ed io girai la testa ...ma dentro sentivo un brivido che cambio' il mio modo di vedere il divorzio.Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo...la abbracciai senza muovermi e sentii quanto era leggera e delicata ...mi venne da piangere!L'ultimo giorno feci la stessa cosa e le dissi:'' Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimita' con te....Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina...mia moglie resto' a casa.Mi diressi verso il posto di lavoro ..ma a un certo punto passando davanti casa di Giovanna mi fermai ..scesi e corsi sulle scale...lei mi apri' la porta e io le dissi:''Perdonami..ma non voglio piu' divorziare da mia moglie...lei mi guardo' e disse: Ma sei impazzito?Io le risposi :'' No...e' solo che amo mia moglie...era stato un momento di noia e di routine che ci aveva allontanato ..ma ora ho capito i veri valori della vita , dal giorno in cui l'ho poortata in braccio mi sono reso conto osservandola e guardandola che dovevo farlo per il resto della mia vita!Giovanna pianse mi tiro' uno schiaffo e entro' in casa sbattendomi in faccia la porta.Io scesi le scale velocemente , andai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori.le comprai un mazzo di rose e la ragazza del negozio mi disse: Cosa scriviamo sul biglietto?le dissi:''Ti prendero' in braccio ogni giorno della mia vita finche' morte nn ci separi''Arrivai di corsa a casa...feci le scale entrai e di corsa mi precipitai in camera felicissimo e col sorriso sulla bocca......ma mia moglie era a terra ...morta!.Stava lottando contro il cancro ...ed io che invece ero occupato a passare il tempo con Giovanna senza nemmeno accorgermene.Lei per non farmi pena non me lo aveva detto, sapeva che stava per morire e per questo mi chiese un mese di tempo...si un mese...affinche' a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio....affinche' nostro figlio non subisse traumi.....affinche' a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre."
Questi sono i dettagli che contano in una relazione...non la casa....non la macchina....non i soldi...queste sono cose effimere che sembrano creare unione e invece dividono. Cerchiamo sempre di mantenere il matrimonio felice...ricordando sempre il primo giorno di questa bella storia d'amore.A volte non diamo il giusto valore a cio' che abbiamo fino a quando non lo perdiamo." (dalle pagine di facebook).

lunedì 14 gennaio 2013

MINA...... SE TELEFONANDO......






Mina è la più grande voce italiana di sempre. Ma non solo. Per gli italiani Mina è un’icona al pari di altri grandi “marchi”che parlano di qualità eccelsa nel mondo, quali Ferrari o Fellini. Nell’immaginario collettivo per gli italiani Mina è un patrimonio del quale andare orgogliosi...